GRUPPO SOSTEGNO RAGAZZE SOPRAVVISSUTE di GRADY HENDRIX

 Titolo: Gruppo sostegno ragazze sopravvissute

Autore: Grady Hendrix 

Casa editrice: Mondadori

Prezzo: 21

Pagine: 312

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TRAMA 


Nei film horror, le ragazze sopravvissute sono quelle ancora vive quando scorrono i titoli di coda. Sono riuscite nella non facile impresa di superare la peggiore notte della loro vita…

Ma cosa succede dopo?


Se siete amanti degli slasher, questo è il libro che non sapevate di dover leggere. Vi siete mai chiesti dove finisco le Sidney Prescott e le Laurie Strode quando lasciate la sala dove hanno proiettato il film? Siete felici di aver assistito ad un film pieno di sangue e di azione e avete tifato per tutto il tempo per la ragazza timida e un po’ impacciata che alla fine inaspettatamente sopravvive. Ma quella ragazza quando le porte dell’ambulanza si chiudono, quando il cattivo giace a terra morto o se ne va ammanettato nell’auto della polizia, diventa una “sopravvissuta” e la sua vita non sarà più la stessa. 

L’autore decide di mettere insieme le sopravvissute più famose d’America, sfruttando gli slasher che sono stati dei cult del cinema, e le riunisce tutte in un “gruppo di sostegno”. Le povere sopravvissute sono donne in frantumi che tentano di tenere insieme la loro vita e si incontrano come un gruppo di alcolisti anonimi, insieme al sostegno della dottoressa che le ha in cura. 

Ma cosa succede quando i loro mostri ritornano e una di loro muore? 

La protagonista tra le protagoniste, Lynette, è una donna che ha chiuso il mondo fuori dalla sua vita. Ha costruito una casa a prova di bomba e ha deciso di non fidarsi più di nessuno, ha affinato le sue tecniche di sopravvivenza e tutto della sua giornata è finemente calcolato. Il suo unico confidente è una pianta di peperoncino, e per nessun motivo al mondo si lascia mettere in situazioni di pericolo. Ma quando capisce che il suo gruppo non è più al sicuro, si rende conto che deve abbandonare il suo luogo sicuro e tornare ad essere in posizione di attacco, non più di difesa! 



LEGGILO SE 

Devi per forza leggerlo se sei amante degli slasher, se hai visto tutti gli scream, Halloween, Non aprite quella porta, e chi più ne ha più ne metta. Ma leggilo anche se semplicemente vuoi un thriller diverso dal solito, e i titoli che ti ho citato non li avevi mai sentiti prima (chi lo sa, poi magari ti appassioni pure). 


NON LEGGERLO SE 

Non leggerlo solo ed esclusivamente se stai cercando un altro genere di lettura. Se leggendo “gruppo sostegno” hai pensato fosse la storia di ragazze tristi che si fanno compagnia e cercavi un romanzo di formazione… no, questo non è il libro per te. 


COSA NE PENSO 

Sono da sempre una grande amante degli slasher movie e sono cresciuta riproponendo annualmente maratone di “venerdì 13”, “Halloween”, “Scream” e “Nightmare on Elm Street”. Veder portato alla luce un libro che racchiudesse al suo interno le sopravvissute di cui mi ero innamorata da piccola è stato bellissimo e sicuramente divertente. 

Ma non temete, apprezzerete questo libro anche se non siete fan sfegatate di Freddy Kruger o di GhostFace! 

Questo romanzo è un survival Thriller con ottimi colpi di scena e con quel pizzico di ironia che ve ne faranno innamorare. 

Nel complesso il libro è ben scritto, ha una trama lineare, colpi di scena ben assestati e delle protagoniste che non si lasceranno scordare facilmente. 

Se temete per l’eccesso di sangue, non vi preoccupate, perché per quanto voglia riprodurre uno slasher, non sfocia mai nello splatter. Anzi, il libro ruota tutto attorno alla capacità di sopravvivenza e adattamento delle protagoniste. 

Ho sicuramente apprezzato l’evoluzione della trama che mi ha fatto più volte dubitare di quello che stavo leggendo, per portarmi ad un finale degno di un horror degli anni ‘90. 

Nulla di soprannaturale però, state tranquilli, i mostri qui dentro sono esseri umani comuni, come potrebbero esserlo il vostro vicino, il macellaio o il vostro compagno di vita. 

Terminata questa lettura forse faticherete a fidarvi di chi vi sta vicino, perché alla fine ognuno ha il suo mostro personale e spesso è più vicino di quello che crediamo. 

Guarderete nel sedile posteriore della vostra auto adesso, salendo in macchina di sera?

Io credo di sì. 


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