JAKE LIVINGSTONE di RYAN DOUGLASS
Casa editrice: Fanucci editore
Titolo: Jake Livingstone e la vendetta del fantasma
Autore: Ryan Douglass
Pagine: 228
Prezzo: 15,90 euro
Genere: Horror, LGBT
TRAMA
Il sedicenne Jake Livingston vede gli spiriti dappertutto, ma non sa se sia peggio essere un medium, costretto a osservare i morti che rivivono di continuo i loro ultimi momenti, oppure la vittima di un insegnante razzista. In entrambi i casi, si sente prigioniero di incubi dai quali vorrebbe soltanto svegliarsi. Le cose al St Clair migliorano quando arriva un altro studente nero, l’affascinante Allister, e per la prima volta si prospetta per Jake la possibilità di innamorarsi. Nel frattempo, però, il suo dono da si sta rivelando una maledizione. Sebbene la maggior parte dei fantasmi sia innocua, Sawyer Doon, che in vita era un adolescente problematico colpevole di aver ucciso sei ragazzi del suo liceo prima di suicidarsi, ora è un fantasma potente e vendicativo, e i suoi piani includono Jake. In poco tempo il loro rapporto si trasforma in una lotta per la sopravvivenza che Jake non è sicuro di poter vincere.
LEGGETELO SE
Leggetelo se cercate una storia Horror, breve e coinvolgente, che affronti tematiche più delicate come la malattia mentale e il bullismo.
NON LEGGETELO SE
Non leggetelo se avete paura dei fantasmi e se le scene crude vi fanno accapponare la pelle.
COSA NE PENSO
Un libro che mi ha fatta innamorare già dalla copertina. Ero leggermente turbata dal fatto che fosse uno Young Adult, perché alcune volte non riesco proprio ad arrivare alla fine, ma alla fine in realtà è un libro che mi ha stupita.
Ci tengo a precisare che a mio parere l’età di lettura è un 15+, perché alcune scene sono veramente ben descritte, e dal momento che parliamo di morti, omicidi e mostri, credo che ragazz* più piccoli potrebbero turbarsi.
Quindi consiglio questo libro anche a lettori più adulti, perché di fatto non è un semplice horror. È un libro che ci porta tematiche molto più profonde come l’accettazione del se, la malattia mentale, il razzismo, L’omofobia e il bullismo.
La trama è buona, ben costruita, ma sicuramente non è la scoperta del secolo. Quello che rende davvero bello questo libro sono gli argomenti trattati e la scrittura, che per molti versi mi ha ricordato la Oates o anche un giovane King. Alcune descrizioni sono così ben scritte che mi è sembrato di viverle. Se vi piacciono i libri malati segnatevi il nome di questo autore perché qui ci ha dato un assaggio, ma sono sicura che presto partorirà altri capolavori davvero disturbanti.
Una lettura scorrevole, ricca di dialoghi e breve. Che fa sicuramente per voi se cercate un horror da divorare voracemente in poche ore.
Spero di rivedere presto questo autore nelle nostre librerie perché so che mi stupirà di nuovo.
Se lo avete letto fatemi sapere cosa ne pensate, qui oppure su Instagram, dove mi trovate come @unalibraiaincorsia



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