PUZZLE di FRANCK THILLIEZ
CASA EDITRICE: Fazi
PAGINE: 432
PREZZO: 18,50
AUTORE: Franck Thilliez
LA TRAMA
Lucas Chardon è rinchiuso in un ospedale psichiatrico e per la prima volta chiede di raccontare come sono andate le cose il giorno in cui la sua vita è cambiata per sempre. Quel giorno, la polizia ha rinvenuto otto cadaveri trucidati in un rifugio. Insieme a loro c’era lui, in lacrime, ricoperto di sangue e privo di memoria. Altrove, Ilan Dieduset riceve una telefonata: è la sua ex ragazza, Chloé. Dice di aver trovato l’ingresso a Paranoia, un ambitissimo gioco di ruolo gestito da un’entità misteriosa: tutti lo stanno inseguendo, ma nessuno conosce le regole. Ilan è stato un giocatore compulsivo, in passato, e la tentazione è troppo forte. Dopo un inquietante processo di selezione, Ilan e Chloé, insieme ad altri sei candidati, vengono convocati in un ospedale psichiatrico in disuso isolato tra le montagne. Regola numero uno: niente di quello che stai per vivere è vero; questo è un gioco. Regola numero due: uno di voi morirà. La partita comincia e, quando il gruppo inizia a sospettare la presenza di un intruso, la paranoia prende lentamente corpo. Con il passare delle ore, la competizione assume forme sempre più perverse, in una sorta di folle e angosciante meccanismo. Dove finisce il gioco e dove comincia la realtà? Chi accetterebbe di morire per un gioco?
LEGGILO SE…
Leggilo se ami i thriller psicologici, se preferisci l’indagine personale al classico caso da investigatore della polizia. Leggilo se quando accendi la tele e vedi che stanno dando Shutter Island o Le verità nascoste decidi che li riguarderai per l’ennesima volta. Leggilo se ami scrittori come Michel Bussi, Donato Carrisi, Wolf Dorn…
Insomma leggilo se vuoi un thriller con i fiocchi che ti tenga incollato dalle prime pagine e che non ti stufi per banalità.
COSA NE PENSO
Devo dire che ho letto un numero considerevole di gialli, polizieschi e thriller psicologici, quindi ormai faccio un po’ di fatica a trovare un libro che effettivamente mi prenda e non mi annoi.
Quando avevo visto che stava per uscire un libro di Thilliez ero in estasi perché dopo aver letto “il sogno” mi ero davvero innamorata di questo autore. Ringrazio moltissimo la Fazi per la copia digitale in omaggio e mi scuso per averci messo dei mesi a iniziarlo. Ma nel momento stesso in cui ho aperto il Kindle e ho letto le prime dieci pagine, il dado era tratto, ed è stata durissima fermarmi.
La narrazione è molto scorrevole, i colpi di scena ci sono fin da subito e il ritmo è veramente incalzante. Grazie a questa combo perfetta il libro prende subito, e parte in quarta.
L’ambientazione è perfetta: ospedale psichiatrico abbandonato, tormenta di neve, sconosciuti che devono fidarsi gli uni degli altri. Per molti versi mi ha ricordato Sebastian Fitzek (che per inciso, se non conoscete, dovete recuperare subito) e posso solo dare un parere molto positivo.
Rispetto a molti libri di questo tipo che escono di continuo, posso dire che questo rientra tra i migliori che ho letto almeno negli ultimi due anni; e voi direte “si, certo, come no…” ma posso dirvi di fidarvi di me, una ex libraia che passa tutto il suo tempo libero leggendo, okay quasi tutto.
Se non vi fidate di me leggetelo, così nel caso potrete dirmi che sbaglio!
Vi ricordo che mi trovate anche su Goodreads e su TikTok come Le storie di Evaluna.
A presto cari readers!



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